La storia di Martina: dalla pandemia all'incisione del singolo "Mi Lascio Andare a Fondo"
- MARIANGELA MANGO
- 19 mar 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Martina Besson è una giovane ragazza di 24 anni e il suo percorso musicale è iniziato da poco: da inizio pandemia.
Ecco le sue parole: "E' stato un periodo molto strano, molto tempo libero con cui ho avuto la possibilità di coltivare la mia passione, certo. Purtroppo non è solo questo. Siamo la generazione da sempre più sottovalutata e criticata, siamo anche quelli meno fortunati. Siamo la generazione che è stata tradita dal punk che è diventato moda, dal grunge che si è suicidato. Siamo stati traditi dalla cultura rave, che si è trasformata dalla ricerca della libertà alla schiavitù delle sostanze. Dicevo che siamo anche sfortunati. Probabilmente vedremo il ritorno alla normalità quando saremo vicini ai 35/40 anni. Il punto è questo: chi ha 40 anni ora, ha potuto sfruttare i suoi anni, chi ha 15 anni si troverà a 25 anni nel pieno dei suoi anni. Noi? Noi, vivremo col rimorso di una vita vissuta a metà. Saremo tutti portatori sani di un sogno mai realizzato. E questo senso di astinenza lo si accusa già da ora col riaffiorare di ricordi di cosa succedeva prima di questo periodo. Quei ricordi a volte meravigliosi, a volte drammatici. E allora eccomi che mi trovo nell'unica stanza della nostra casa, il mio compagno di sventure, il mio cane ed io, da mesi chiusi, da mesi che non viviamo fisicamente la nostra -potremmo ormai chiamarla- giovinezza. La polvere, le urla, il sound, i colori, il sudore, le facce inebetite da questo meraviglioso mondo che ora ha più le sembianze di una storia raccontata male. E allora, presa da questo turbine di ricordi, inizio a chiedergli se anche lui è preso da questa stessa nostalgia, se anche lui, di tutto quello che abbiamo visto, ha le stesse mie precise e specifiche immagini stampate in testa. Interessante in questo percorso è stato notare come col tempo tutto si trasforma. Anche la stessa considerazione che uno ha di un determinato evento. È strano vedere come anche le situazioni più gravi, come dicevo, quasi drammatiche presenti nei miei ricordi, quelle che uno non vorrebbe altro che dimenticare, cambiano aspetto e d'improvviso inizi sentirne nostalgia. Arrivai quindi alla giustificazione più banale che forse è anche quella corretta: meglio vivere una vita difficile che non vivere proprio. Perché questo è quello che ci aspetta per i prossimi anni. E allora sì tra questa vita di nulla e una vita problematica, preferisco la seconda. Poi d'un tratto mi rassereno. Dovrà succedere, dovremo tornare a vivere la nostra vita. Dicono "non può piovere per sempre", “il giorno segue sempre la notte". Per me è il contrario: la notte, prima o poi, seguirà il giorno, e in quel momento vorrò toccare il fondo, lo vorrò fare per davvero, per sentirmi viva, per poter dire, ancora una volta, che non è finita qui."
Il 1 febbraio è uscito il suo singolo "Mi Lascio Andare a Fondo" che potete ascoltare qua sotto.
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