Nicola Lombardo
- tratto da Rockit
- 23 giu 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Oggi vi presentiamo un cantautore cremonese, un po' indie e un po' pop, quello stile giovane che piace a noi.

Nicola Lombardo nasce a Milano il 12 settembre 1995 e inizia il suo percorso musicale prima dei dieci anni, quando inizia ad abbozzare testi di alcune canzoni.
A quattordici anni inizia a partecipare a piccoli concorsi canori nel suo paese di residenza, Pizzighettone (CR), che lo motivano sempre di più verso la strada della musica. Al liceo studia pianoforte complementare per due anni.
Nel periodo liceale fa esperienza come cantante in piccole band di breve durata. Ascoltando molta musica dapprima internazionale, dà vita al suo primo album auto-prodotto ‘My Blue Side’ che esce nel 2014, quasi totalmente in inglese, un disco in presa diretta di soli pianoforte e voce.
In seguito all’uscita di questo lavoro, la title track ‘My Blue Side’ è stata remixata dai DJs Yamppier e Felav ed è uscita sotto l’etichetta Bliss Corporation di Torino.
Suona dal vivo in seguito all’uscita dell’album e colleziona una serie di date.
Nel corso degli anni scrive anche per altri artisti, tra cui Daniele Azzena, per cui ha firmato "Grovigli", Pamela Petrarolo con "Vivere a metà" e Cordio con "Fuori dal blues".

Sul finire del 2017 scrive e compone alcuni nuovi brani, in italiano, e nel 2018 firma con l’etichetta Bianca Dischi.
"Bosco" esce il 5 aprile 2019, supportato dai singoli "Mattino", "Albero", "Bosco" (con Marlò) e "La danza dei passi falsi". Prende piede nell'inverno del 2019 il tour promozionale "Il Bosco d'Inverno" che tocca città come Milano, Varese, Roma e Copenaghen. Tra le sue ispirazioni si possono trovare Robyn, Charli XCX, Bleachers e cantautori come Maria Antonietta e Brunori Sas.
Al momento è al lavoro con il suo secondo album.
“Bosco”, secondo disco del cantautore Nicola Lombardo, è una prova tangibile della maturità che questo artista è già riuscito a raggiungere nonostante la giovane età. Si tratta di un album abbastanza in linea con le sonorità dell’attuale panorama indie-pop italiano. I tastieroni e i quattro quarti la fanno musicalmente da padroni, costruendo un background solido e gradevole, sul quale Lombardo ricostruisce con fedeltà le varie sfaccettature della vita quotidiana di un venticinquenne italiano: gli scazzi per un amore lontano, i momenti di dubbi e di tensione, ma anche gli episodi più divertenti (“Friendzone”) che ognuno di noi si ritrova a vivere ogni giorno.
Proprio i testi delle varie canzoni sono la componente del disco che testimonia maggiormente l’estrema cura dedicata a questo lavoro: pur trattando argomenti ormai totalmente spolpati da quasi un decennio di itpop, Lombardo riesce a filtrarli attraverso la propria prospettiva, dandocene una accattivante interpretazione personale che non risulta mai banale.
Un disco piccolo, anche nella durata (poco più di mezz’ora), ma che lascia intravedere grandi cose per il futuro.
(tratto da RockIt)
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