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LE PICCOLE MORALI DI UN COMPOSITORE SILENTE

  • Marco Marini
  • 19 set 2015
  • Tempo di lettura: 3 min

Cap 1

Ora voglio raccontarvi la curiosa storia di Marco; era un ragazzino molto timido, impacciato e difficilmente parlava. A lui piaceva fare una cosa in particolare: creare nuove cose in ogni ambito, cose mai viste e mai sentite. Adorava poter mettere del suo in ciò che progettava e costruiva con molta cura, poiché era uno dei modi migliori che possedeva per poter esprimere tutto ciò che con le parole non riusciva. Tra le altre cose, nutriva anche una grande passione per la musica. Era sempre meravigliato di come ogni sua nota, ogni sua armonia e ogni sua forma, potesse ancora stupirlo come se fosse la prima volta che sentiva un brano. Nella musica Marco trovava sempre tante cose da imparare, ma tra tutte queste, una piccola morale in particolare era impressa nella sua testa: niente al mondo è giusto o sbagliato, buono o cattivo, vero o falso, qualsiasi cosa può avere un suo valido scopo o un suo perchè, l'importante è avere la pazienza e la curiosità di comprenderlo . E' come quando si vuole vedere un diamante brillare, non importa da quale punto lo si osserva, se dall'alto verso il basso o da sinistra verso destra, la cosa essenziale è che gli venga data la luce per risplendere. Dopo tanto tempo che sentiva brani su brani e melodie su melodie, Marco ebbe un sussulto; "e se potessi creare io delle tracce mie" pensò incuriosito, "del resto, ho sempre adorato creare qualcosa di mio, in ogni contesto; potrebbe essere divertente poter giocare con i suoni, esprimere ciò che penso con un mio brano, o magari raffigurare un disegno con l'armonia di un' orchestra, perchè no!" fantasticò soddisfatto, "o ,ancora meglio, poter imprimere nella gente che mi ascolta differenti stati d'animo solo con la mia musica, rallegrandola, rattristandola o spaventandola quando mi pare e piace" esclamò entusiasmato. Così, senza perdere un attimo di tempo, iniziò a produrre le sue prime creazioni, e si affezionò, man mano che inventava, ad ogni suo singolo progetto, come se fosse un figlio. Tutti i suoi brani erano diversi tra loro. Marco cercava sempre di dare qualcosa di diverso ai suoi nuovi brani; ad uno un ritmo particolare, ad un altro un tema brillante, ad un'altro ancora una struttura articolata. Ma ognuno di questi aveva una sola cosa che li accomunava tutti: in nessuno di essi c'era una singola parola, né tanto meno una sillaba. Vi domanderete il perchè immagino. Ebbene, quel compositore, oltre a pensare che le parole non potessero esprimere appieno ciò che pensava, riteneva che fossero troppo concrete per ciò che voleva fare. Da sempre chiunque spiega, espone e emoziona parlando. Se ha fame dice semplicemente "ho fame", scrive un orazione per sostenere una propria causa, dice "ti voglio bene" a chi è affezionato, e così via. Per Marco la vera magia della musica stava nel trasmettere sentimenti, raffigurare immagini e realtà concrete o addirittura comunicare e parlare con il solo ausilio del suono, senza poter dire una parola, rimanendo silente per orecchie di chi ascolta, ma loquace per le loro anime. Benchè pensasse queste cose, non rimaneva chiuso davanti alle nuove canzoni e ai nuovi brani, anzi, il suo ascoltare rimaneva sempre il suo maestro.Iniziò così a sentire tracce di molti generi, spaziando dal rap alla classica, dal metal all'elettronica, estrapolando i caratteri che più gli piacevano, e, in molti casi, fondendoli insieme dando vita a mille esperimenti, alcuni andati a buon fine, altri, insomma, senza un grande esito, ma si divertì comunque a provarci e riprovarci, senza mai pensare che quegli sforzi potessero fallire. Analizzò ogni brano che sentiva, ogni rumore che incontrava in metropolitana, in stazione ,in città o in montagna con le orecchie di un bambino, per poter poi trarne ispirazione per i suoi brani . E così imparò molte cose quel compositore dalla sua insegnante, la Musica, più di quanto ci si possa immaginare, e per chi fosse interessato ad ascoltare, beh, sono certo che potrebbe condividere con lui le piccole morali che ha appreso, poichè possono esortarlo non solo ad essere un buon compositore, ma anche una brava persona, umile, responsabile e rispettosa nei confronti di chi ha intorno.

facebook: https://www.facebook.com/MM-Soundtracks-583887848319204/timeline/

Soundcloud: https://soundcloud.com/marco-compositore

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCzuS2NnMwRuFJqO3vlMUETA/videos

Instagramm: https://instagram.com/marini.marco/

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